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FEDERALISMO COMUNALE PARTIRA' DAL 2014 L'IMU

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Parte con un nuovo schema di decreto legislativo attuativo della riforma del federalismo fiscale, il primo che entra nel vivo della devoluzione fiscale ai Comuni.

Nella fase di avvio (di durata triennale) i Comuni riceveranno il gettito dei tributi immobiliari, che manterranno fino ad allora l’assetto attuale; dal 2014, invece, saranno introdotte nell’ordinamento fiscale due nuove forme di tributi propri: un’imposta municipale propria e un’imposta municipale secondaria facoltativa.

Lo schema di decreto legislativo approvato il 4/8/2010 verrà trasmesso alla Conferenza unificata per la acquisizione dell’intesa e, successivamente, alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale ed alle altre Commissioni parlamentari competenti.

L’entrata in vigore del provvedimento è prevista per l’inizio del prossimo anno.

Il Consiglio dei ministri ha, quindi, dato il via libera al federalismo fiscale.


Le principali novità:
- la cedolare secca sugli affitti, che prevede dal 1° gennaio 2011 un’aliquota del 20% sulle locazioni (l’aliquota riguarderà le normali locazioni e non quelle agevolate), con la possibilità della scelta di continuare a pagare con il metodo attuale, ossia con aliquote diverse in base agli scaglioni di reddito;
- l’introduzione di un’imposta municipale unica – IMU – dal 2014, con un’imposta municipale propria ed una secondaria facoltativa, in cui confluiranno una serie di tributi erariali;
- il decremento delle aliquote, che andranno nelle casse dei municipi, riguardanti le compravendite delle prime (probabilmente fissate al 2 o 3%) e delle seconde case (probabilmente fissate all'8%).

L’Imposta municipale unica
L’imposta municipale sostituirà, per quanto concerne gli immobili, l’IRPEF e le relative addizionali, l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, l’imposta di bollo, l’imposta sulle successioni e donazioni, le tasse ipotecarie, i tributi speciali catastali e l’imposta comunale sugli immobili; mentre, l’imposta municipale secondaria facoltativa sostituirà una o più delle forme di prelievo come la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità ed i diritti sulle pubbliche affissioni, il canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari, l’addizionale per l’integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza.

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