Nel caso il contribuente sia sottoposto ad una verivifica fiscale, e nella richiesta dell'esibizione di tutta la documentazione contabile, vi sia un ritardo nella presentazione di tale documentazione all'aministrazione finanaziaria, non si può si può applicare l’accertamento induttivo.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20461 del 6 ottobre 2011, favorevole al contribuente.
La Suprema Corte ha accolto il ricorso del contribuente che si opponeva ad un accertamento induttivo avviato dopo il ritardo di due mesi nel rispondere al questionario dell’ufficio e nel produrre i documenti richiesti.
In applicazione delle norme contenute nel D.P.R. n. 600/73, i giudici hanno ritenuto che un leggero ritardo non può dare il via libera all’accertamento con il metodo induttivo.
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