Svincolata dall'Unico, la prossima comunicazione al fisco per taluni beni societari dati un uso ai soci o ai propri parenti.
L’Agenzia delle Entrate è al lavoro per dare attuazione alle disposizioni introdotte dalla manovra di Ferragosto (D.L. n. 138/2011, convertito in Legge n. 148/2011).
In relazione agli immobili, navi ed auto, l’Amministrazione finanziaria procederà con l’effettuazione di verifiche sulle base delle comunicazioni che perverranno per l’utilizzo dei beni aziendali da parte di soci o loro parenti.
Si tratta di un'anticipazione fornita agli organi di stampa dal Direttore responsabile dell’attività di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, secondo il quale verrà predisposto un modello ad hoc per l'adempimento di questa informazione e per dare corso ai controlli previsti sulle società tenute a questa comunicazione.
Le finalità sono quelle della ripresa a tassazione della differenza tra il valore di mercato ed il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell’impresa a soci o familiari dell'imprenditore.
Il provvedimento delle Entrate dovrà poi chiarire quali sono i criteri per fissare il valore di mercato che serve a determinare l’importo delle somme su cui calcolare la tassazione per i soci.
Il Legislatore ha, inoltre, previsto che l’azienda concedente i beni in uso gratuito perde la deducibilità dei costi relativi a detti beni ed è obbligata a comunicare tale utilizzo (in solido con l’utilizzatore) all’Agenzia delle Entrate
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