Il Decreto Legge 78 del 2010, ha introdotto nuove disposizioni in materia di ANTIRICICLAGGIO.
Le novità:
(a) il divieto di trasferimento di denaro contante o di libretti bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta, di importo pari o superiore a €.5.000,00;
(b) l’introduzione dell' elemento di sospetto nel caso di ricorso frequente o ingiustificato a operazioni in contanti;
(c) il generale inasprimento delle sanzioni in materia.
1. I limitazione all’uso del contante: la nuova soglia.
Per quanto riguarda la limitazione all'uso del contante, l'articolo 20 del decreto in commento riduce la soglia oltre la quale è fatto divieto di trasferire denaro, libretti al portatore e di emettere assegni trasferibili, portandola da 12.500 a 5.000 euro.
Le novità sono le seguenti.
E’ vietato trasferire danaro contante in una unica soluzione per importi pari o superiori ad Euro 5.000. Il trasferimento è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati. Il divieto è particolarmente rilevante perché interessa tutti i cittadini a prescindere dal ruolo e dall'attività svolta.
Gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 5.000 euro devono recare l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità.
Inoltre, all'ordine del traente possono essere girati unicamente per l'incasso a una banca o a Poste italiane.
Gli assegni circolari, i vaglia postali e cambiari sono emessi con l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario con la clausola di non trasferibilità. Se di importo inferiore a 5.000 euro può essere richiesto, per iscritto, dal cliente il rilascio senza la clausola di non trasferibilità.
Il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 5.000 Euro. I libretti con saldi superiori a tali limiti dovranno essere estinti ovvero il loro saldo dovrà essere ridotto sotto la “nuova soglia” (la precedente era 12.499 Euro) entro il 30 giugno 2011.
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